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"L’inganno dell’online facile: perché visibilità e ingaggio non sono mai gratis"

  • Immagine del redattore: Officine business News
    Officine business News
  • 8 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
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Nel mondo iperconnesso di oggi, ogni attività, anche la più piccola bottega di quartiere, si sente dire: “Devi andare online!” Sembra semplice: apri una pagina Facebook, posti una foto, e… puff! Clienti a frotte. Spoiler: non funziona così.

Molti imprenditori locali cercano visibilità e ingaggio con l’illusione che il digitale sia economico, immediato e automatico. Ma è ora di sfatare un mito: il digitale non è diverso dal fisico, è solo un’altra faccia della stessa medaglia. E come qualsiasi impresa, richiede pianificazione, risorse e visione.


Parte 1 – Il parallelo perfetto: fisico vs digitale

Aprire un negozio fisico:

  • Trovare una location: caparra, fidejussioni, spese notarili

  • Allestimento: ristrutturazioni, arredi, insegna

  • Rifornimento: prodotti, packaging, fornitori

  • Presenza quotidiana: orari, personale, gestione clienti

Nessuno si sognerebbe di aprire un negozio con 3 articoli messi a caso, scaffali polverosi e la saracinesca abbassata. Allora perché accade online?

Il suo equivalente digitale:

  • Sito web → come l’arredamento: deve accogliere, essere chiaro e ispirare fiducia

  • Social media → come la vetrina: aggiornata, coinvolgente, ben illuminata

  • Contenuti → come l’esperienza in negozio: devono parlare, intrattenere, informare

  • Pubblicità online (ADS) → come il volantinaggio o il passaparola amplificato


Se non investi nell’online, stai aprendo un negozio... virtuale, vuoto, senza insegna e in una via secondaria senza traffico. E poi ci si chiede perché non entra nessuno.


Parte 2 – Le false convinzioni che sabotano il successo

❌ “Mi basta postare ogni tanto”

Postare senza strategia è come mettere un cartello promozionale in cantina: nessuno lo vede. L’algoritmo non premia l’occasionale ma la costanza e il coinvolgimento.

❌ “Non ho budget, ma voglio crescere”

Sarebbe come pretendere un negozio ristrutturato e fornitissimo con 300 euro. Il digitale può essere più accessibile, ma non gratuito.

❌ “Faccio tutto da solo”

Può funzionare all’inizio, ma rischi burnout, qualità scarsa e zero risultati misurabili. A volte esternalizzare fa risparmiare tempo (e frustrazioni).


Parte 3 – Che fare? Strategie per chi parte da zero

  • Stabilisci obiettivi chiari: visibilità, vendite, reputazione? Non si ottiene tutto insieme.

  • Crea un piano editoriale: organizza contenuti, offri valore, racconta la tua storia.

  • Dedica un piccolo budget ads: anche solo 2–5€ al giorno per iniziare, ma con target preciso.

  • Analizza e correggi: guarda dati, impara dai feedback, sperimenta.


Conclusione:

Aprire un’attività, fisica o digitale, è un atto di coraggio. Ma serve consapevolezza. Il web non è il paese dei balocchi: è una piazza affollata dove vince chi sa parlare, ascoltare e soprattutto investire tempo e risorse.

Se vuoi davvero far crescere il tuo brand, trattalo con il rispetto che merita. Perché anche l’online vuole essere curato, arredato e... aperto ogni giorno, come il tuo negozio ideale.

 
 
 

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